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BookSprint Edizioni Blog

26 Mag
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Intervista all'autore - Nina

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?

Ciao mi chiamo Rocchina, ma da quando mi sono trasferita a Milano mi chiamano tutti Nina. Ho 44 anni sono una persona normalissima, molto sensibile e quando vedo persone che soffrono o hanno problemi di salute o problemi di qualsiasi genere ,io piango subito. Vorrei aiutare tutti, ma purtroppo oggi di persone sensibili non se ne vedono molte. Sono tutte attaccate al materialismo alla bella vita al lusso, a me questo tipo di vita non piace .Se avessi la possibilità andrei in Africa a fare volontariato, andrei negli ospedali ad aiutare il prossimo, questo è un altro sogno che ho nel cassetto, purtroppo per una serie di problemi oggi non posso. Sono nata a Colliano provincia di Salerno, un paesino piccolo in cui ho vissuto per 31 anni, poi ho deciso di trasferirmi a Milano, dove risiedo da 14 anni. Dopo tante storie vissute nella mia vita non belle, all’ età di 29 anni ho deciso di iniziare a scrivere la mia storia e il mio sogno si sta avverando, non so esternare le mie emozioni con gli altri e quindi per me scrivere è uno sfogo e un piacere e di sicuro continuerò a scrivere.




2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?

Nella mia mente scrivo ogni attimo della mia giornata, per lo più scrivo sulla carta nel pomeriggio.



3. Il suo autore contemporaneo preferito?

Non ho nessuno a cui faccio riferimento.



4. Perché è nata la sua opera?

Di certo non era il desiderio della mia vita scrivere, ma con il passare degli anni e delle situazioni vissute ho pensato di sfogarmi scrivendo tutto di me o quasi.



5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?

Ho scritto la mia piccola opera in modo molto elementare e semplice, ma l’ho elaborata con il cuore.



6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?

È un modo per raccontare la realtà, il mio libro è pura verità, e anche un po’ per evadere dalla dura realtà.



7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?

Tutta la verità, quello che sono realmente e che ho subito veramente.



8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?

Sì, gli autori della BookSprint Edizioni che mi sono stati sempre vicino.



9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?

Per adesso l’ho fatta leggere solo ai miei figli.



10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?

In certo modo sì, ormai sono tutti computerizzati.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Una bellissima idea.

 



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